Questo mese mi affido alla clemenza e alla potenza dell’ironia per raccontarvi di un marzo piovoso e pazzerello, ricco di colpi di scena.
Un’ordinanza sindacale di accalappiamento e ricovero di cani randagi ha scaldato gli animi e diviso (solo per qualche giorno?) il paese.
Mi hanno consigliato di ascoltare De Gregori e la sua «Quattro Cani», per comprendere meglio l’umana esistenza e la società che viviamo.
Ci ha pensato il sindaco con un video sui social, a mettere fine alle incomprensioni e alle errate interpretazioni...
Dopo pochi giorni si balla di nuovo, non con i lupi, ma con il terremoto che ogni tanto ci ricorda dove viviamo.
Il Gargano non è solo terra di «sanità negata», trasporti pubblici carenti e lavori infiniti sulla superstrada, è anche zona sismica e bisogna essere pronti nell’affrontare qualsiasi evenienza.
Ci mancava anche il calcio locale ad alzare polveroni sull’erba sintetica del «Gurliaccio». Per poco non si è sfiorato l’incidente diplomatico tra Vico e Carpino, con il sindaco della città del folk pronto a «mettere» dazi sulle fave e sulla verdura e il sindaco della nostra città dell’amore che paventava l’occupazione del lago e il blocco delle strade rurali. Stiamo scherzando, chiaramente!
Per fortuna è prevalso lo spirito costitutivo della «Città Gargano» (a cui Vico ha formalmente aderito) con un abbraccio congiunto e una pace ritrovata, perché in fondo ci vogliamo bene e non sarà certamente una partita di calcio accesa e concitata a danneggiare i buoni rapporti.
I recenti sussulti in Consiglio Comunale sono sintomatici di una vitalità spesso sopita dal «silenzio».
Alcuni consiglieri evidenziano la necessità di porre la «questione sanitaria» sui tavoli e sull’agenda di tutti i sindaci del Gargano nord e di impegnare ufficialmente l’Assessore Regionale Raffaele Piemontese, perché «senza una copertura e senza una prospettiva certa» non si può più andare avanti.
Definita «situazione disastrosa» la mancanza di medici che obbliga ad un «grido di dolore» congiunto. Mal comune mezzo gaudio? Assolutamente no.
Lo gridano a gran voce i viestani che durante un’assemblea cittadina dell’Associazione “La Sanità Negata”, unitamente al Sindaco Giuseppe Nobiletti, hanno denunciato le criticità vissute dal territorio. Si prospettano momenti di protesta e di rivendicazione, almeno così hanno detto i promotori e gli organizzatori. Seguiremo gli sviluppi.

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