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Riceviamo e pubblichiamo

Dal Gargano un sorriso di speranza per Papa Francesco

Dal Gargano un sorriso di speranza per Papa Francesco


“Siamo zampognari pellegrini, portiamo un messaggio di pace e di amore nel mondo in tempo di guerra nel segno di san Michele Arcangelo”. Parole semplici, sentite, pronunciate con voce rotta dall’emozione, quelle di Michele Mangano a Papa Francesco, nell’udienza di mercoledì 18 dicembre scorso, nel consegnarli la statua dell’Arcangelo della Grotta di Monte sant’Angelo, in polvere di marmo con rifiniture in oro.

L’atmosfera del Natale, quella della tradizione popolare, magica di suoni di zampogne e ciaramelle, abiti di pastori in pelli di pecora, ha inondato l’aula Paolo VI, coinvolto i presenti, e portato un sorriso sul volto del Papa, che ha detto: “voi artisti, siete angeli di pace e di speranza”.

Speranza, la parola capitale del Giubileo appena iniziato, la parola che racchiude il significato più autentico del Natale, la parola necessaria per ritrovare il senso della vita e della fede in questi tempi così turbolenti per l’umanità e il Mondo intero.

Ritrovare, vivere e testimoniare la fede, come il percorso di vita del maestro Mangano, fondatore de “La Bella Cumpagnie” e poi dei “Danzanova”, instancabile promotore della cultura popolare (musica, danza, canto) del Gargano, della Puglia e di tutto il mezzogiorno, ambasciatore del folk pugliese nel Mondo.

Proprio lui, poeta della tarantella, tra luccichii e allegrezze, ha saputo mostrare, insieme alla sua famiglia, la moglie Enza, la figlia Micol, la bellezza di una fede sincera, semplice, profonda, autentica, mettendo l’arte al servizio della fede. “L’arte può parlare di pace e combattere il male”.

Una purezza di spirito, che brilla negli occhi del maestro Mangano, che ravviva il suo impegno costante nel promuovere l’Arcangelo Michele (400 le statue consegnate) insieme alla cultura del territorio che lo osanna.

“Ogni giorno – gli ha risposto il Papa – prego san Michele Arcangelo perché mi aiuti a vincere il diavolo”.

“Per un artista credente, quale io sono, - ha commentato a posteriori Michele Mangano - avere avuto l'occasione di incontrare Sua Santità Papa Francesco è stata un’emozione unica e indescrivibile, che conserverò nel mio cuore”.

Un momento speciale per Mangano, la sua famiglia, il Gargano, la cultura popolare, la tradizione del Natale.

Tutto che diventa seme di Pace, di Bene e di Speranza. Buon Giubileo ad ogni pellegrino di Speranza.

Enzo Quarto


Foto: Osservatore Romano


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