Domenica 21 giugno si festeggia San Luigi Gonzaga. Primo giorno d'estate.
Ho tanti amici che portano questo nome, a loro il mio augurio sincero.
Ma voglio anche scrivere di estate e di cinema, pescando nel lago dei ricordi.
Pensate che il 21 giugno del 1958, Luigia Lollobrigida (Gina per il mondo intero) ha festeggiato il suo onomastico proprio da noi sul Gargano, precisamente a San Menaio, con un "cordiale e signorile ricevimento" nell'Autostello Bellariva (oggi Hotel Sole).
Un articolo dell'epoca, apparso sul noto giornale della Daunia, "Il Foglietto", descrisse ed elencò tutti gli attori e gli invitati più famosi.
Erano i mesi in cui stava girando il film "La legge", come molti di voi sapranno, ambientato sulle nostre spiagge e in quel di Carpino.
Un film che ha fatto discutere prima, durante e dopo le riprese, un film che per molti è stato anche l'inizio o il consolidamento di una grande carriera.
Quattro anni fa, insieme a Michele Gervasio e agli amici della Pro Loco, al sindaco di Vico, Michele Sementino, di Carpino, Rocco Manzo, ai Presidenti Pro Loco Michele Simone e Angelo Marino, a Michela Mezzanotte, a Ferruccio Castronuovo e al giornalista RAI, Enzo Del Vecchio, presentammo il progetto "Il Gargano sotto i riflettori", che poi non è altro che il titolo del libro della prof.ssa Anna Maria Renzetti, che ha partecipato alle nostre uscite pubbliche organizzate a Vico, a Carpino e San Giovanni Rotondo.
A questo punto è normale che io vi scriva il motivo di questa introduzione.
E' presto detto.
Uno dei punti di forza del nostro Gargano è la sua straordinaria varietà di luoghi, (oggi le chiamano location, è più figo) adatti per ambientare qualsiasi genere di film.
Non solo biodiversità, natura selvaggia, mare, spiagge, laghi, montagna e foresta, ma una miscellanea di profumi, prodotti della terra, tradizioni tra sacro e profano, e quant'altro possa servire ai produttori e ai registi.
Con Ferruccio Castronuovo, Giovanni Cassa e Mimì Lombardi, abbiamo preparato un piccolo "quaderno delle cose utili", in maniera che non bisogna nemmeno perdere tempo a cercare.
Abbiamo comparse, sarte, artigiani, giovani capacissimi di svolgere un lavoro "creativo", adattato al mondo del cinema. Lo hanno già dimostrato durante le riprese, in parte o del tutto, girate a Vico, delle ultime "fiction" trasmesse dalla RAI.
Se in altri posti celebrano festival e rassegne, noi offriamo qualcosa di più "consistente" ed unico: la nostra terra benedetta dal sole, dalla bellezza e da "qualcuno" che ci protegge dall'alto.
In attesa di "buone" notizie da Roma, (Ferruccio è reduce da un incontro con un produttore), non possiamo che incrociare le dita.
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