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Riceviamo e pubblichiamo

I trabucchi di Peschici: risorsa ambientale e culturale

Il Parco Nazionale del Gargano finanzia il Comune di Peschici per "un intervento di recupero trabucchi" con la cifra di euro 100.000.

L’obiettivo mira a sottrarre dall’attuale condizione di incuria e degrado i “trabucchi” del Gargano, emblema storico della tradizione peschereccia dei paesi garganici che si

affacciano sul mare, e da promuovere, congiuntamente ai comuni interessati, un piano di interventi finalizzato alla ricostruzione, al recupero, al ripristino ed alla valorizzazione dei trabucchi stessi; l’intento è mirato, altresì, ad eseguire interventi di recupero

dei trabucchi quale testimonianza storica delle antiche tradizioni e della pesca, salvaguardando in particolare i seguenti requisiti:

a) assolvimento di funzioni di pubblica utilità comprese nella sfera d icompetenza istituzionale dell’amministrazione locale;

b) temporaneità dell’utilizzazione;

c) assenza di scopo lucrativo;

Sulle coste garganiche esistono molte testimonianze di "architettura vernacolare" rappresentata dai trabucchi, quali strumenti di pesca ideati dalle popolazioni garganiche per intercettare e catturare, restando a terra, i branchi di pesci che transitavano lungo la costa, senza andare per mare con imbarcazioni, pratica molto rischiosa, in quanto era molto alta la probabilità disubire attacchi da parte dei pirati che scorrazzavano lungo le coste garganiche; i nostri mari, non erano sicuri a causa della presenza continua dei suddetti pirati (Turchi), questo spiega il perché, della presenza di numerose torri di avvistamento lungo le coste garganiche e proprio per questo motivo, una vera e propria marineria dedita alla pesca, non ha mai avuto modo di svilupparsi pienamente sulle coste del Gargano;

per le popolazioni garganiche di Vieste e Peschici in particolare, sicuramente dovevarappresentareunaverapenaosservare,impotentisenzapoterprendereilmarepercatturarli,igrandibanchidicefali,capitoni,anguille,ecc.chedallefocideilaghiVaranoeLesinatransitavanoindisturbatineimaridifronteallelorocosteper andare a deporre le uova nelle grotte e nelle insenature naturali delle falesie rocciose più a sud;

-levarietàdipescidicuisopra,infatti,vivevanoinabbondanzaneimaridelGarganoelerottecheper

istintotenevanonellaloromigrazioneriproduttiva,liportavanoapassaremoltoviciniallacosta,pertanto,siècercato di capire, le modalità per catturare i suddetti branchi;

l'ideavincente,infine,fuiltrabuccogarganico,unacomplessamacchinadapescabenancorataaterraecapacediproiettarefinoa30metridallacosta,grandiretiingradodisollevareinun'unicapescata,quintalidipesce;dettamacchinacostruitainlegno,cordameefilodiferro,essendounmarchingegnotantopotente,quantodelicatonegliequilibri,infatti,lemaestranzechesidedicavanoallasuacostruzione,provenivano,comesievincedadiversidocumentirisalentialperiodoangioino,daimportanticantierinavalidedicatiallacostruzione di navi militari, esistenti a quell’epoca tra Vieste e Peschici;

furono,moltoprobabilmente,imastrid'asciaegliingegnerideicantierinavalimilitarigarganici,abituatiacostruireponti,aissarealberimaestrieafissarestralliesartie,aispirarelatrappoladelTrabucco,unamacchinatantostudiataeperfettadafiorireinbrevelungotuttalacostagarganica,tantochedal1850finoal1950 se ne contavano, fra Vieste e Peschici, ben 36 (10 a Peschici e 26 a Vieste).




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