Fatta l’Unione Europea, bisogna fare i cittadini europei; a partire dall’educazione alla convivenza pacifica. È la missione a cui partecipano, con entusiasmo e motivazione, gli Ambasciatori Erasmus+ Scuola che in ogni regione e in quasi tutte le province d’Italia si applicano alla costruzione del network di opportunità e buone prassi, formazione e informazione a disposizione dei giovani europei.
Lo scorso 22 febbraio, a Cervia, si è svolta l’assemblea nazionale a cui hanno partecipato in oltre 240 per una intensa due giorni di confronto e lavoro, a cui ho partecipato insieme alle colleghe ambasciatrici della provincia di Foggia Brigida Clemente, Maria Luisa Curatolo, Anna Maria Scrimieri e Lucia Tocco.
Mettendo in circolo la conoscenza, la scuola rafforza la propria funzione di agenzia culturale civica nei territori e, così facendo, incrementa il livello di consapevolezza dei valori di cui l’Unione Europea è portatrice.
È dal basso che si costruisce la contro-narrazione di un’Europa tratteggiata come distante e indifferente, tecnocratica e burocratica per mero interesse di categoria o malcelato spirito nazionalistico.
Il compito degli Ambasciatori Erasmus+ Scuola è, appunto, mettere a disposizione la loro pluriennale esperienza di progettazione europea per:
- promuovere le buone pratiche e favorire la mobilità e la cooperazione tra studenti organizzando e comunicando eventi ed iniziative;
- formare all’uso della piattaforma di progettazione per attivare partenariati o progetti di collaborazione didattica a distanza;
- orientare il personale della scuola verso le opportunità offerte dagli scambi.
A questo compito, insieme alle colleghe e i colleghi pugliesi, ci stiamo applicando con grande energia. A partire dalla promozione di un’indagine sulla partecipazione dei giovani alla vita democratica, lanciato in vista delle elezioni europee, che è parte di un’attività di cooperazione a lungo termine dedicata alla Partecipazione civica e realizzata in cooperazione con le Agenzie nazionali di 11 Paesi.
L’indifferenza a ciò che accade a Strasburgo o Bruxelles è frutto, nella gran parte dei casi, della sottovalutazione dell’importanza delle scelte compiute dal Parlamento e dalla Commissione. Praticamente in ogni aspetto della nostra vita: dal cibo alla salute, dalla tutela dell’ambiente a quella della privacy, dal mercato del lavoro alla concorrenza tra imprese.
Le ragazze e i ragazzi fanno fatica a rendersene conto ed è nostro compito offrirgli stimolanti opportunità di apprendimento, confronto e condivisione per indurli a compiere scelte consapevoli e a non lasciare che siano altri a decidere per loro.
Isabella Damiani
Ambasciatrice ERASMUS+ Scuola Puglia
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