Nel corso dell’intero 2024 l’Arma, presente in 53 comuni dei 61 dell’intera provincia di Foggia (in 47 di questi costituisce l’unico presidio di polizia), ha proceduto per circa il 74% dei reati commessi in tutto il territorio provinciale, denunciando 2.972 persone e arrestandone 841.
Oltre alla repressione e al contrasto delle manifestazioni criminali di tipo comune e organizzato, le attività dei Carabinieri di Foggia sono state protese alla prevenzione e alla prossimità ai cittadini, come dimostrato dai 105 servizi di pattuglia al giorno svolti, dalle 50.513 richieste intervento pervenute alle Centrali Operative e dalle oltre 115.000 persone che si sono recate presso caserme dei Carabinieri per denunciare, chiedere aiuto o semplicemente un consiglio o un’informazione.
Sono 44 le operazioni di servizio più significative condotte dai Carabinieri - sotto la direzione della Procura di Foggia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari - nel corso del 2024, tra cui la cattura di 3 latitanti inseriti negli elenchi dei latitanti pericolosi del Ministero dell'Interno (Gianluigi Troiano, Marco Raduano e Vincenzo Fratepietro), l’operazione “Mari e Monti” (unitamente alle altre Forze di Polizia nei confronti di 39 indagati, ritenuti appartenenti o contigui al clan “Li Bergolis” e accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e altro), l’operazione “Luxury” (con l’arresto di 19 persone e la disarticolazione di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, furti, ricettazione e riciclaggio di autoveicoli), l’operazione che ha consentito di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 indagati accusati a vario titolo di tentato assalto a un furgone portavalori, la risoluzione di delicati fatti di sangue e le numerose operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti, alle estorsioni o al fenomeno dell’usura.
La dichiarazione del Comandante Provinciale Carabinieri di Foggia,
Colonnello Michele Miulli
"Il 2024 è stato per l’Arma di Foggia un anno molto intenso. Gli obiettivi operativi perseguiti e il lieve calo della delittuosità registrato in Provincia, in continuità con l’ultimo biennio, non hanno scalfito gli sforzi dei Carabinieri, protesi a modelli di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità sempre più aderenti alle esigenze dei cittadini.
Le sfide che hanno caratterizzato l’anno appena concluso hanno visto i Carabinieri rivestire un ruolo centrale nella lotta sia alla criminalità organizzata che a quella comune e diffusa, in un territorio in cui l’Arma rappresenta, in molti centri, l’unico presidio di polizia. La percepibile recrudescenza di alcuni fenomeni criminali ha determinato, in tutto il 2024, l’impiego di risorse indirizzate non solo all’azione di contrasto, ma anche alle attività di prevenzione.
In materia di truffe agli anziani, alle campagne informative e di sensibilizzazione sono stati associati dei protocolli operativi che hanno già consentito l’identificazione di 10 presunti autori di reato, nella consapevolezza che il supporto e il contributo delle vittime, in questo come in altri casi, può realmente fare la differenza.
A tal proposito devo constatare, purtroppo con rammarico, quanto l’apporto dei cittadini nella segnalazione alle Forze di Polizia di eventi delittuosi in atto non sia sempre in linea con l’esigenza di collaborazione e di partecipazione attiva che questa provincia meriterebbe. La tempestività delle segnalazioni al numero unico di emergenza e alle Centrali Operative è spesso risolutiva, consentendo un abbattimento dei tempi di intervento delle Forze di Polizia. Non ricevere alcuna richiesta dalla popolazione durante la consumazione di reati perpetrati con l’uso di mezzi meccanici o articolati durante la notte e in pieno centro urbano, come successo recentemente, fa riflettere sulla necessità quantomeno di sensibilizzare la cittadinanza su un maggiore spirito di collaborazione, a vantaggio di tutta la comunità, non solo delle Forze dell’Ordine.
L’impegno dell’Arma è stato proteso anche a contrastare gli assalti con esplosivi a sportelli ATM, che nel 2024 hanno coinvolto non solo la provincia di Foggia, ma anche altre aree del territorio nazionale, registrando un trend in sostanziale aumento. Alle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Foggia, che hanno determinato una flessione del fenomeno grazie alla chiusura in orario serale e notturno degli sportelli ATM di Poste Italiane, si è associata la recente esecuzione da parte del Comando Provinciale Carabinieri di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un’associazione dedita allo specifico reato, in seguito alla quale, ad oggi, non è stata registrata una reiterazione in provincia di ulteriori analoghi eventi, anche se l’attenzione continua a rimanere alta.
Non posso, infine, non menzionare l’attenzione riposta, nell’attività istituzionale, alla tutela delle vittime vulnerabili. I numeri registrati in materia di codice rosso, purtroppo, tendono ad aumentare, come dimostrato dagli arresti, dai deferimenti in s.l. e dalle misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria, indicativi dell’elevata incidenza sul territorio di queste tipologie di reato. L’Arma continuerà a costituire un presidio di legalità anche in questo settore, auspicando che ciò possa contribuire a determinare una drastica riduzione del fenomeno."
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