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Immagine del redattoreRedazione di Fuoriporta

Quando finisce un amore...

Cosa succede in paese. Ecco una sintesi e il riepilogo:

Michele Sementino, giovedì 11 gennaio 2024 scrive una lettera al Sindaco in cui richiede informazioni e la porta a conoscenza di tutti i Consiglieri comunali, dell’assessore all’edilizia Raffaella Savastano, del responsabile del Terzo Settore Michela Mezzanotte, del Segretario comunale Daniela Dattoli.

In sintesi Michele Sementino racconta che, "in qualità di Consigliere Comunale, a tutela della Pubblica Amministrazione, a seguito di illazioni anonime che accusano l’Assessore Porzia Pinto di abusivismo, ha ritenuto necessario verificare la fondatezza di queste accuse."

Il vicesindaco cita nella lettera diverse e certosine verifiche effettuate e conclude:

«Chiedo se sono state avviate le procedure di verifica e contestazione e se è stata emessa ordinanza di ripristino dei luoghi con relativa eliminazione dell’abuso».

A conclusione ci mette la sua firma.


Mercoledì 17 gennaio u.s., il già sindaco e vice sindaco di Vico del Gargano Michele Sementino pubblica un post sulla sua pagina Facebook che riportiamo integralmente:

«Stamattina ho protocollato le mie dimissioni da assessore e vicesindaco del Comune di Vico del Gargano.

Appena ho sollevato la questione inerente all’abuso edilizio riguardante l’assessora Porzia Pinto, il sindaco Raffaele Sciscio ha limitato la mia libertà e le mie possibilità di svolgere pienamente le mie funzioni di assessore e di vicesindaco.

Proprio stamattina, il sindaco mi ha limitato l’accesso al protocollo informatico. Evidentemente, si preferisce giustificare un abuso edilizio piuttosto che agire per la piena trasparenza e fare i conti con problemi che interessano l’intera comunità.

Nei prossimi giorni, avrò modo e cura di illustrare il mio punto di vista su tutta questa vicenda ai cittadini di Vico del Gargano».


Il sindaco Raffaele Sciscio, il 18 gennaio u.s, risponde con una nota stampa

dal titolo: “Pensavo fosse amore, invece era un calesse”.

La sintesi:

"Sono profondamente deluso per quanto accaduto nella mattina del 17 gennaio, non

appena appresa la notizia della dimissione di Michele Sementino e del suo passaggio

tra le fila dell’opposizione.

Al contrario non posso dirmi sorpreso, in quanto tale decisione era nell’aria già da

diverse settimane.

Infatti, Sementino già da metà dicembre ha progressivamente preso le distanze

dall’attività amministrativa, fino al definitivo allontanamento avvenuto dopo il consiglio

comunale di approvazione del bilancio....

Una lunga lettera che culmina con la seguente dichiarazione:

...Lo stesso giorno chiedevo al Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale di effettuare le

dovute verifiche sulla questione.

Al contrario di quanto affermato da Sementino, e da quanto risulta dalle parziali

verifiche effettuate dall’Ufficio Tecnico, l’immobile risulta essere stato costruito in

esecuzione di un regolare permesso di costruire intestato al genitore dell’assessore.

Successivamente, e dopo l’ultimazione dei lavori, Porzia Pinto riceveva in donazione

questa proprietà nello stato di fatto e di diritto in cui oggi si trova. In definitiva, anche

se l ‘immobile presenta delle irregolarità edilizie, il dato importante è stabilire chi ha

commesso queste irregolarità, in osservanza del principio generale che la

responsabilità penale è sempre personale. A oggi non ci sono prove che tale

irregolarità siano state commesse dall’Assessore, bensì semplicemente ereditate.

In tale circostanza, avendo ritenuto del tutto pretestuosa la richiesta di revoca

dell’assessore Porzia Pinto, almeno allo stato dell’iter di accertamento, ho comunicato

a Sementino che non avrei revocato nessuno fino a quando non si fosse individuato

con assoluta certezza il responsabile dell’addebito.

Evidentemente Sementino non poteva attendere l’esito delle verifiche da parte degli

uffici, chiedendo addirittura che fosse emessa ordinanza di abbattimento dell’immobile

senza neppure avviare le procedure previste per legge."


Non si è fatta attendere la risposta di Sementino che con un video su Facebook del 22 gennaio u.s risponde al sindaco.

Intanto i cittadini attendono con pazienza, alcuni anche con preoccupazione, l'evolversi della situazione.





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