Rosetta Maida la mia Prof.
Nei primi anni settanta, giovanissima, arrivava, presso la Scuola Media di Vico del Gargano, la professoressa Rosa Maida, docente di latino, lettere e storia; assieme a lei altri giovani professori portavano una folata di aria nuova, da far respirare a noi ragazzi nella prima adolescenza.
Erano gli anni post ’68, la contestazione giovanile cominciava a serpeggiare, noi ragazzi di quel tempo ci fronteggiavamo su idee diverse, forse anche sbagliate, in cui credevamo difendendole e accapigliandoci.
Ho avuto la fortuna e il piacere di averla come mia Prof. nella sezione C per ben tre anni: un’esperienza di crescita che ho potuto apprezzare già durante il triennio, sia pure nella mia irrequietezza, sulla diversità di pensiero. Nella maturità ho apprezzato e riconosciuto in Lei, le qualità di educatrice che la caratterizzavano.
Docente determinata nella sua azione didattica, era capace di scorgere le qualità di ogni persona e orientarla sul giusto sentiero di crescita, preparandola a successivi studi e alla vita nel più ampio spettro.
Devo a Lei, e penso di non esser il solo, le solide basi della mia preparazione culturale, rendendogli grazie per non avermi tarpato le ali quando, ancora acerbo affrontavo con lei accesi confronti.
Ci siamo rincontrati, negli anni durante le mie brevi puntate a Vico, ricordando lei bonariamente la mia irrequietezza ed io manifestandogli la mia gratitudine e ammirazione.
Ciao Prof. grazie
Nicola Parisi
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